Archivio per 11 marzo 2023

– § – FRANCHISING: L’ESCLUSIVA DI ZONA DEVE ESSERE EFFETTIVA – § –

Il patto di esclusiva di zona non si può eludere con schermi e schemi societari

Tra i tanti casi di “stranezze contrattuali” che si possono rilevare da una vera, effettiva ed approfondita consulenza contrattuale (che richiede conoscenza e preparazione specialistica), alcuni sono dei veri e propri tentativi di tecniche alquanto raffinate che meritano molta attenzione e che, allo stato dei fatti e in conclusione, si basano sul “farla franca” (tecnica del “giocatore di poker”) e sul “finchè le cose vanno bene vuol dire che è tutto fatto bene” (tecnica del “fatalista”), ma, soprattutto, producono solo una duplice illusione a temporaneo ed esclusivo beneficio di professionisti incaricati allo studio e alla elaborazione dei testi per tali tipi di contratti che, al termine di tale attività, emettono notule alquanto salate:

  1. la prima illusione è nei confronti dei franchisor (affilianti) che pensano di aver ottenuto l’uso legittimo di furberie e, così, aver speso bene i loro soldi nella consulenza contrattuale affidata che produrrà l’albero dei soldi d’oro;
  2. la seconda illusione è nei confronti dei franchisee (affiliati) che pensano di aver ottenuto una importante esclusiva (zona) e aver speso bene i loro soldi nell’adesione ad una rete che “li protegge”.

In pratica siamo innanzi ad una comunità di “illusionisti” e di “illusio-nati”.

Dopo quanto già riportato nel datato intervento “Il #franchisor non deve giocare a zona la partita del #franchising” (2017) di seguito un altro interessante contributo sul tema che ci giunge sempre dal Tribunale di Milano e risalente al 2019 (anch’esso ormai datato).

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