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– § – BENETTON: SI IMPEGNA ALLA RIMOZONE DEGLI “ABUSI” SEGNALATI DA AGCM – § –

Dall’avvio delle indagini istruttoria di AGCM per “abuso di dipendenza economica”, il noto marchio propone la rimozione con i suoi “impegni”. Dopo Original Marines e McDonald’s, anche Benetton promette di rimuovere gli “abusi”

Era il 2020, più esattamente il 17 novembre 2020 con comunicazione alle Società in data 24 novembre 2020, e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avviava nei confronti delle società Benetton S.r.l. e Benetton Group S.r.l. un’istruttoria ai sensi dell’art.9, c.3-bis, della L.18.06.1998, n.192 e dell’art.14 della L.10.10.1990, n.287, al fine di verificare se Benetton, nell’ambito dei rapporti con i propri rivenditori (con contratti di franchising), aveva abusato della posizione di dipendenza economica in cui i medesimi potrebbero trovarsi, causando altresì un preteso nocumento al corretto dispiegamento della concorrenza nel settore.

Da premettere che “Benetton ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto della disciplina in materia di dipendenza economica, pertanto, contesta integralmente ciascuna delle prospettazioni contenute negli atti del procedimento ed in particolare nel Provvedimento di avvio. Fatta tale premessa, in spirito di piena collaborazione con l’Autorità, con il presente formulario, propone l’adozione di un pacchetto di misure volte a superare le preoccupazioni ad oggi espresse dall’Autorità e/o dagli Uffici nel corso delle interazioni avute. In particolare, tutte le misure proposte sono presentate senza che ciò costituisca acquiescenza o ammissione di responsabilità alcuna rispetto alle ipotesi di violazioni descritte nel Provvedimento di avvio e fatti salvi, in ogni caso, i diritti di difesa della
Società
“.

Nel caso in esame, secondo le informazioni disponibili, l’AGCM ha ritenuto potesse configurarsi uno squilibrio eccessivo nei rapporti tra Benetton e i franchisee, alla luce degli impegni economici e degli oneri che gravavano in capo a quest’ultimi
sulla base del contratto di franchising, tale da rendere difficoltoso, se non impossibile, ricercare sul mercato alternative commerciali soddisfacenti.
Benetton, in sintesi, avrebbe imposto di mantenere una struttura di vendita ed un’organizzazione commerciale disegnata sulle sue esigenze, anche in considerazione del fatto che questa si garantiva contrattualmente la possibilità di fissare unilateralmente regole e parametri organizzativi idonei a irrigidire la struttura aziendale del franchisee, fino a ostacolare, se non impedire, la sua eventuale riconversione.
Il complesso delle clausole contrattuali riportate nei contratti di franchising, insieme a situazioni pregresse di franchisee caratterizzate da forti esposizioni debitorie proprio nei confronti di Benetton, sono state ritenute disincentivanti, sino a rendere impossibile, la ricerca da parte degli affiliati di alternative di mercato determinando, quindi, la dipendenza economica dal franchisor.

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– § – AGCM, ISTRUTTORIA McDONALD’S: COME E’ ANDATA A FINIRE? – § –

Dopo l’indagine istruttoria di AGCM per “abuso di dipendenza economica” nei confronti di McDonald’s, il procedimento si è concluso e, seppur l’accaduto sia alquanto importante e di interesse per la pubblica opinione, nessuna notizia è giunta dai media

Dando seguito al precedente intervento “Istruttoria “abusi” da AGCM: McDonald’s si impegna alla rimozione” [2022] dal quale è possibile rilevare la storicità dei quanto oggetto di procedimento avviato da AGCM, il 14 giugno 2022 tale procedimento si è concluso e di seguito riporto una sintesi del contenuto. .

Come già fatto presente nel “coming soon” con il quale ho preannunciato questo intervento, quanto oggetto di tale procedimento assume particolare importanza per i dettagli tecnici che offre e assolutamente non trascurabili per gli operatori del settore, sia professionalmente, sia aziendalmente. Trattasi di uno degli elementi che mi preme sempre porre in rilievo: la constante presenza delle “pericolosità contrattuale” nei contratti e nei rapporti di franchising, troppo spesso gestiti con superficialità e ipersemplificazione.

Questo episodio (e quello che già analizzato riguardante Original Marines), dimostra che non può mai esistere un contratto perfetto e che i contratti di franchising hanno la necessità di dettagliare moltissimi aspetti del rapporto tra le parti, richiedendo di abbandonare la convinzione (e la ricerca e/o la richiesta) che “un contrattino” o “un qualcosa di semplice” o “un qualcosa che ci si capisca” e altre frasi (scuse) simili, siano l’ideale per gestire e regolamentare un contratto di franchising, ma anche un qualsiasi contratto posto a regolamentazione di una rete commerciale con terzi aderenti (in merito consiglio la lettura di “sintesi (ng), #sintetici (ng), #sinteticanti (ng) e…#franchising“[2014]).

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– § – AGCM, ISTRUTTORIA ORIGINAL MARINES: COME E’ ANDATA A FINIRE? – § –

Dopo l’indagine istruttoria di AGCM per “abuso di dipendenza economica” nei confronti di Original Marines, il procedimento si è concluso e, seppur l’accaduto sia alquanto importante e di interesse per la pubblica opinione, nessuna notizia è giunta dai media

Dando seguito al precedente intervento “Istruttoria “abusi” da AGCM: Original Marines si impegna alla rimozione” [2022], dal quale è possibile rilevare la storicità dei quanto oggetto di procedimento avviato da AGCM, il 5 luglio 2022 tale procedimento si è concluso e di seguito riporto una sintesi del contenuto.

Come già fatto presente nel “coming soon” con il quale ho preannunciato questo intervento, quanto oggetto di tale procedimento assume particolare importanza per i dettagli tecnici che offre e assolutamente non trascurabili per gli operatori del settore, sia professionalmente, sia aziendalmente. Trattasi di uno degli elementi che mi preme sempre porre in rilievo: la constante presenza delle “pericolosità contrattuale” nei contratti e nei rapporti di franchising, troppo spesso gestiti con superficialità e ipersemplificazione.

Questo episodio (e quello che analizzeremo riguardante McDonald’s), dimostra che non può mai esistere un contratto perfetto e che i contratti di franchising hanno la necessità di dettagliare moltissimi aspetti del rapporto tra le parti, richiedendo di abbandonare la convinzione (e la ricerca e/o la richiesta) che “un contrattino” o “un qualcosa di semplice” o “un qualcosa che ci si capisca” e altre frasi (scuse) simili, siano l’ideale per gestire e regolamentare un contratto di franchising, ma anche un qualsiasi contratto posto a regolamentazione di una rete commerciale con terzi aderenti (in merito consiglio la lettura di “sintesi (ng), #sintetici (ng), #sinteticanti (ng) e…#franchising“[2014]).

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– § – AGCM, ISTRUTTORIE ORIGINAL MARINES E McDONALD’S: COME E’ ANDATA A FINIRE? (COMING SOON) – § –

Dopo l’avvio delle indagini istruttorie di AGCM per “abuso di dipendenza economica” nei confronti dei due noti marchi, i procedimenti sono giunti a conclusione. Nessuna notizia sui media, ma i risultati sono assolutamente degni di rilievo

Dando seguito ai precedenti interventi (“Istruttoria “abusi” da AGCM: McDonald’s si impegna alla rimozione” [2022] e “Istruttoria “abusi” da AGCM: Original Marines si impegna alla rimozione” [2022]) prossimamente analizzeremo insieme i risultati e le caratteristiche dei provvedimenti di chiusura delle due istruttorie.

Pur considerando e prendendo atto che di tali procedimenti non se n’è avuta alcuna notizia dagli organi di informazione (come spesso accade per queste casistiche), si tratta di importanti dettagli tecnici non trascurabili per gli operatori del settore, sia professionalmente, sia aziendalmente.

Infatti, uno degli elementi che mi preme porre in rilievo è la constante presenza delle “pericolosità contrattuale” nei contratti di franchising e, in particolare, di quelli non dettagliati e tanto amati dall’imprenditoria del settore (quella “nostrana”).
Questi due episodi, dimostrano, da un lato, che non può mai esistere un contratto perfetto, e questo vale anche per i grandissimi marchi con grandissime capacità di spesa di consulenza ed assistenza legale, e, dall’altro lato, che i contratti di franchising hanno la necessità di dettagliare moltissimi aspetti del rapporto tra le parti e che, pertanto, la ricerca e/o la richiesta di “un contrattino“, di “un qualcosa di semplice“, di “un qualcosa che ci si capisca” e altre frasi (scuse) simili sono veri e propri ossimori all’interno del franchising: la sintesi non fa e non può mai fare parte di un sistema complesso e articolato come i sistemi di franchising (in merito consiglio la lettura di “sintesi (ng), #sintetici (ng), #sinteticanti (ng) e…#franchising“[2014]).

Le pubblicazioni che seguiranno sul tema riportato nel titolo saranno distinte per ogni marchio.

– § – FRANCHISING: CONTRATTI, PREZZI IMPOSTI E GRANDI MISTERI – § –

Lo strano e misterioso caso dei contratti di franchising contenenti l’imposizione (o una complessa articolazione contrattuale per una imposizione) dei prezzi al franchisee

Lo spunto di questo intervento è maturato a seguito di due eventi.
Il primo (più articolato) derivante dall’approfondimento relativo al Provvedimento da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Original Marines.
Il secondo (più semplice) derivante dall’attività di consulenza svolta in questo periodo su un contratto di franchising (da rivedere nella sua totalità) e che mi riporta alla mente tanti altri casi del tutto analoghi.

Il tema che emerge (come detto, non è la prima volta che accade) è la presenza nei contratti di vere e proprie imposizioni di prezzi o di composizioni contrattuali che, in un modo o in altro, arrivano ad imporli.
Questo genera un doppio mistero che non riesco a risolvere.

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