Non potevo che iniziare da qua (seconda parte)

Pubblicato: 31 gennaio 2013 in Franchising e sistemi a rete
Tag:, , , , , , ,

Senza fare una “lunga sintesi”, nella prima parte di questo intervento suddiviso in più parti ho posto a base quelli che, a mio modestissimo parere, sono da ritenersi “i fondamentali” per affrontare ed analizzare efficacemente l’argomento franchising, seppur, giusto ricordare, abbia anche ben specificato che potrebbero essere ritenuti fondamentali per moltissimi altri argomenti.
I fondamentali descritti sono stati due:

  1. una descrizione degli autori di menzogne (i bugiardi);
  2. varie definizioni  di professionalità e termini derivati.

Partendo da quest’ultimo fondamentale ne traiamo una considerazione: il termine professionalità (e derivati) è utilizzabile sia nell’accezione positiva, sia nell’accezione negativa.
Come se parlassimo di due estremi: ad un estremo una “qualità di chi svolge il proprio lavoro con competenza, scrupolosità e adeguata preparazione professionale“, all’altro estremo “la condizione del delinquente o contravventore abituale che, dalla sua attività criminosa, trae, anche se solo in parte, i mezzi per la sussistenza“.
E allora se abbiamo due estremi, cosa sta nel mezzo ?
E’ indubbio, non c’è da esitare, la questione non necessita neanche un nanosecondo di riflessione: nel mezzo ci sta il dilettantismo.
Cioè (ancora dalla Treccani) quella “qualità, condizione e atteggiamento di chi si dedica a un’arte, a una scienza, a un’attività con spirito da dilettante, o mostra scarse capacità, attitudini e preparazione nell’attività che svolge, anche professionalmente; sinon. quindi spesso di superficialità, faciloneria: dare prova di dilettantismo“.

Detto questo, colleghiamo questi pilastri estremi (e quanto si pone in zona centrale) con l’altro concetto fondamentale “i bugiardi”.
Intanto possiamo domandarci perchè uso questo termine dispregiativo, seppur vero e reale. Non è una scelta, anzi è una scelta, ma obbligata ed i motivi sono due:

  • il primo deriva dai numerosi provvedimenti presi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha definito le pratiche (di diversa natura) di alcune reti (anche importanti) “ingannevoli” verso i soggetti interessati alle affiliazioni. Considerando che (sempre l’illustre vocabolario Treccani) nel fornire una delle definizioni di “bugiardo” precisa “falso, ingannevole, che non risponde alle promesse”;
  • il secondo è dall’uso assolutamente distorto e spesso fazioso che alcune aziende fanno del termine franchising e che non hanno proprio niente in comune con tale metodologia di fare impresa. Alcuni esempi: “personal franchising”, “micro franchising” ecc..

A questo punto possiamo portare “a soggetto, l’oggetto di quanto descritto”. Quindi, abbiamo:

  • professionisti del fare impresa in franchising in forme e modi corretti (professionalità con accezione positiva);
  • professionisti del fare impresa in franchising in forme e modi non corretti (professionalità con accezione negativa).

Con quale strumento si possono apprezzare i primi e con quale strumento si possono combattere i secondi ? Con il medesimo strumento: la professionalità. Innanzi a dei professionisti del fare impresa o davanti a dei professionisti della menzogna, occorre professionalità
Con quale strumento non si possono apprezzare i primi e con quale strumento non si possono combattere i secondi ? Con il dilettantismo. Innanzi a tali professionisti, non possiamo presentarci con superficialità e faciloneria.
Anche in questo caso non ci sono e non ci possono essere dubbi. Non ci sono scorciatoie, non ci sono scuse, non c’è alcuna motivazione o giustificazione.

Il gran finale nella terza ed ultima parte.

(Fine seconda parte. Continua)

commenti
  1. […] seguirono altri tre interventi dal titolo “Non potevo che iniziare da qua“, prima, seconda e terza parte con i quali illustravo, ad integrazione, lo spirito, i criteri, i […]

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.