Riprendo le pubblicazioni sul blog e lo faccio con un tema “delicato”, certo, ma non segreto e, soprattutto, tecnicamente non così noto e neanche facilmente immaginabile
“Il denaro attira i mafiosi come il miele per le mosche. Nel Nordest vi sono molte devianze di stampo criminoso: penso al ramo del franchising o a quello dell’intermediazione finanziaria” (Piercamillo Davigo, Trento, 2011). …e io sono tornato !!!
Nell’ottobre 2015, pubblicai due interventi sul tema “Franchising & Mafia” (qui la prima parte e qui la seconda parte). Due interventi che molti non vollero pubblicare sulle loro testate. Due interventi che, “semplicemente”, raccontavano, o meglio, assemblavano notizie rendicontate da inchieste giornalistiche, meri fatti di cronaca ed alcune pubbliche ricerche. Tutto a disposizione di tutti, ma tutto nel silenzio di tutti, ma anche tutto all’insaputa di alcuni. Infatti, furono due interventi che destarono sorpresa in molti e che, invece, erano e sono ancora, assolutamente incompleti rispetto alla reale situazione.
Dopo la “sofferta” pubblicazione, a “microfoni spenti” (ovviamente, strano sarebbe stato il contrario, d’altronde, il clima, l’ambiente, il contesto è questo e “abbraccia forte” molti protagonisti, anche non sospettabili), alcuni mi hanno chiesto un’opinione sul perché il fenomeno illustrato nel mio intervento, o meglio, nelle ricerche e nei fatti di cronaca da me illustrati, poteva aver assunto quelle dimensioni, considerando anche quanto “non noto”, ma anche perché il franchising era così intensamente oggetto di “attenzioni”.